Il Kinesiologo. In quale modo questa figura terapeutica gestisce il suo lavoro e si rapporta con le problematiche dei suoi clienti.
In questo articolo cercherò di riassumere in modo semplice le caratteristiche e le modalità di lavoro di una figura operante nel settore del benessere poco conosciuta e spesso fraintesa, ma che proprio per il lungo e complesso percorso personale e di studio che deve affrontare per diventare un professionista, si annovera come una delle figure fondamentali in campo terapeutico per la prevenzione, il trattamento e la conservazione di salute e benessere; il Kinesiologo.
Indice
Essere Kinesiologo

Essere un Kinesiologo significa prima di ogni altra cosa aver rimesso in discussione la propria vita e aver lavorato su se stessi per crescere e far emergere la propria identità con la giusta consapevolezza. Come uno scultore, il Kinesiologo ha eliminato in se il superficiale e ha fatto affiorare la sua autenticità, l’amore e la compassione per la propria vita e per quella degli altri. . Il Kinesiologo ha accettato di seguire un percorso molto complesso, ma al contempo estremamente gratificante e solo dopo aver raggiunto la giusta consapevolezza si potrà dire pronto ad accompagnare l’altro al cambiamento e al benessere.
Il percorso di studi
Il percorso di studi per diventare un Kinesiologo è estremamente articolato, sia per la qualità che per la grande varietà di argomenti e metodi che la disciplina offre. La formazione si articola in un minimo di 3 anni, periodo in cui vengono affrontate materie quali anatomia, fisiologia, e l’apprendimento di tutti gli approcci e le modalità di trattamento che la kinesiologia permette di adottare per la gestione degli squilibri della persona. Il Kinesiologo affronta gli anni di studio con impegno e dedizione per poter offrire la massima competenza, credibilità e professionalità ad ogni suo assistito.
“Il Kinesiologo affronta gli anni di studio con impegno e dedizione per poter offrire la massima competenza, credibilità e professionalità”
Un aiuto concreto
Essere Kinesiologo significa aiutare l’altro nell’affrontare al meglio delle sue possibilità il proprio percorso di vita. Il Kinesiologo rassicura, protegge e affianca il suo assistito durante i cambiamenti che si troverà a compiere. E’ in grado di intervenire su squilibri che coinvolgono la parte strutturale muscolo-scheletrica; malesseri di natura organica e metabolica, ma anche quelle problematiche a livello emotivo che creano blocchi e condizioni di malessere che poi vanno a coinvolgere tutto l’organismo.

Consapevolezza
Essere Kinesiologo non significa solo trattare e impegnarsi a risolvere il malessere che viene riportato dal suo assistito, ma significa innanzitutto prendere per mano l’altro, accoglierlo a se, ascoltarlo senza giudizio e accompagnarlo verso una visione più consapevole della propria vita e del percorso che ha deciso di compiere per se stesso e per le persone con le quali ha scelto di condividerlo.
“Essere Kinesiologo significa prendere per mano l’altro, accoglierlo a se, ascoltarlo senza giudizio e accompagnarlo verso una visione più consapevole”
Conclusioni
In questo articolo abbiamo tentato di descrivere la figura del Kinesiologo; ora sai di cosa si occupa, come è arrivato ad essere un professionista e in che modo può essere d’aiuto a livello terapeutico e non solo.