Kinesiologia, di che cosa si tratta e come può essere impiegata in campo terapeutico.
Stai vivendo un periodo difficile? Le cose intorno a te stanno prendendo pieghe inaspettate e ti senti di non essere pronto ad affrontarle? Tutti gli impegni della vita ti sembrano muri insormontabili? Senti di aver perso tutte le energie e le giuste motivazioni? Non riesci più a trovare il giusto equilibrio nella salute, nel lavoro e nelle relazioni con gli altri? Niente paura! Sono qui ad indicarti la soluzione giusta per riprendere in mano la tua vita, rinsaldare le tue certezze e ristabilire il giusto equilibrio nella salute, nella vita e nei rapporti.
In questo articolo ti presenterò una disciplina terapeutica che farà senz’altro al caso tuo! Un approccio molto spesso sconosciuto o che viene erroneamente confuso con altre modalità molto differenti, ma che, se praticato con la giusta consapevolezza e professionalità, può dare dei risultati davvero molto importanti, la Kinesiologia.
Quindi ora mettiti comodo e leggi con attenzione tutto quello che ti spiegherò su questa incredibile disciplina e alla fine sarai in grado di comprenderne l’utilizzo e soprattutto provarne i benefici.
Indice
- In che cosa consiste la Kinesiologia
- Un pò di storia
- La Kinesiologia è una forma terapeutica olistica
- Il corpo ci parla
- La Kinesiologia come verifica degli stress alimentari
- La Kinesiologia per chi sta bene
- Conclusioni
In che cosa consiste la Kinesiologia Applicata

La Kinesiologia è una disciplina terapeutica olistica che permette di indagare gli squilibri di un individuo dal punto di vista strutturale, biochimico e nutrizionale ed emotivo, valutare l’entità del malessere e agire sulla causa. Si tratta di una tecnica non invasiva perché si serve del monitoraggio muscolare con il quale ha l’opportunità di “dialogare” con il corpo della persona e reperirne quindi dirette informazioni.
Un pò di Storia
Fu una geniale intuizione del chiropratico americano George Goodheart che negli anni ’60 iniziò ad applicare il test muscolare, già utilizzato da Henry O. e Florence P. Kendall in ambito sportivo, anche in ambito clinico. Capì che la “debolezza” di un muscolo poteva racchiudere una risposta neurologica che “informava” di uno squilibrio più profondo. Goodheart si avvalse poi dell’ausilio della Medicina Tradizionale Cinese verificando che gli squilibri dei Meridiani energetici si riflettevano su gruppi muscolari specifici. Aveva sviluppato la teoria dell’Asse Muscolo-Organo-Meridiano, punto cardine della Kinesiologia.
“Non cerco qualcuno che mi curi, voglio qualcuno che non mi ferisca più“
– Alda merini –
La Kinesiologia Applicata è una forma terapeutica olistica
La Kinesiologia considera il malessere come la compartecipazione di tre fattori fondamentali: la struttura, il metabolismo e la condizione emozionale. Se uno di questi tre va in squilibrio, inevitabilmente saranno coinvolti anche gli altri e non sorprende quindi che un problema intestinale possa manifestarsi esteriormente tramite un dolore alla spalla, o uno stato emotivo in squilibrio possa dar luogo a problemi alle vie respiratorie. I fallimenti di terapie mediche protratte nel tempo che mirano a curare il sintomo del malessere è, in molti casi, derivante proprio dalla mancanza di osservazione dell’individuo nella sua totalità. Così facendo si perde di vista l’unico vero obiettivo che ogni terapeuta dovrebbe avere nel suo lavoro, il benessere del suo assistito.
“I fallimenti di terapie mediche protratte nel tempo che mirano a curare il sintomo del malessere è, in molti casi, derivante proprio dalla mancanza di osservazione dell’individuo nella sua totalità.”
Ma come riesce la Kinesiologia Applicata a comprendere la causa primaria di un malessere?
Il corpo ci parla
Attraverso il test muscolare kinesiologico il terapeuta ha la possibilità di “interrogare” il corpo del suo assistito ed individuare con esattezza la causa del suo malessere. Nello stesso modo sarà il corpo dell’assistito ad indicare anche il metodo più appropriato in grado di correggere lo squilibrio esistente.

“Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è un’arte”.
– La Rochefoucoult –
Se ancora non ti ho convinto…
La Kinesiologia Applicata come verifica degli stress alimentari

Il test kinesiologico risulta molto efficace anche nel verificare se un alimento o un integratore stanno creando stress nell’organismo di una persona che lo assume con regolarità, o se può crearne a lungo termine. Anche in questo frangente sarà il corpo dell’assistito ad “informare” il terapeuta della necessità di consigliare di interrompere momentaneamente l’assunzione . Nello stesso modo potrà verificare se un prodotto risulta invece efficace se utilizzato per riequilibrare una situazione stressogena.
La Kinesiologia per chi sta bene
Ma io che non ho problemi, che mi sento bene, sono giovane, forte e pratico regolare attività sportiva, perchè dovrei rivolgermi ad un kinesiologo?
La risposta più banale, ma anche quella più importante, è che fare prevenzione evita di incorrere in problemi muscolo-scheletrici, aiuta a correggere posture sbagliate e, fattore fondamentale, ad evitare infortuni. Inoltre un riequilibrio kinesiologico permette di lavorare a beneficio della performance sportiva, accelerando i tempi di recupero, migliorando la respirazione e ottenendo migliori risultati in competizione.

Conclusioni
In conclusione la kinesiologia, avvalendosi di molteplici approcci terapeutici derivanti da metodi provenienti dalla medicina tradizionale cinese, dalla tradizione tibetana, passando per la medicina ayurvedica indiana, fino alla medicina occidentale moderna, è una delle discipline che offre la maggiore duttilità di utilizzo. Nella stragrande maggioranza dei casi trova applicazione la terapia del suono, come la fitoterapia, la cromoterapia e l’utilizzo dei cristalli.
E’ una disciplina che può trovare quindi applicazione su uomini e donne di tutte le età. Risulta altresì efficace per individui che, a causa di patologie fisiche o neurologiche oppure perchè in età neonatale, non hanno possibilità di parola o movimento. Questo può avvenire con l’ausilio di quello che in kinesiologia viene chiamato “sostituto”. Si tratta di una terza persona che in seduta farà da tramite tra il terapeuta ed il soggetto da trattare. In questo modo sarà possibile effettuare un trattamento anche sugli animali. Sono infatti sempre più richiesti ai kinesiologi, come agli osteopati, interventi sugli animali domestici che denunciano squilibri fisici o comportamentali diversi.
Letture e riferimenti utili per questo articolo
- John & Matthew Thie – “Touch For Health” Manuale completo di kinesiologia applicata
- John F. Thie – Cinesiologia applicata
- Mauro Stegagno – “Medicina kinesiologica”
- “Fisiologia umana. Fondamenti” – Edi-Ermes
- Ruggero Dujany – “Teoria e impiego della kinesiologia applicata”
- Kendall McCreary E. Kendall F. – “I muscoli. Funzioni e test con postura e dolore”